Paulo Coelho - Veronika decide di morire
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Paulo Coelho - Veronika decide di morire
TItolo : Veronika decide di morire
Autore : Paulo Coelho
Casa Editrice : Bompiani
Anno : 1998
La follia secondo Paulo Coelho :
<<"Mi giudicarono pazzo perché volevo scrivere. Oggi sono uno scrittore di successo.
Credo sia fondamentale trasmettere
questo messaggio alle persone">>.
<<"Ah, se tutti potessero conoscere la propria follia interiore e convivere con essa! Il mondo sarebbe peggiore? No, le persone sarebbero più giuste e più felici.">>
Descrizione :
Vivere è anche credere che ogni giorno sia l'ultimo: è per questo forse che Veronika, la protagonista dell'ultimo romanzo di Coelho, impara ad amare, a essere se stessa, a desiderare e ad apprezzare il sole, la luce, la vita, quando crede che ogni attimo sia una conquista e una vittoria sulla morte incombente.
La storia è ambientata in Slovenia, uno Stato piccolo e sconosciuto ai più (almeno nelle Americhe), di recente nascita e figlio della travagliata ex Iugoslavia. La cultura che domina questo giovane paese è quella piccolo borghese dell'Europa conservatrice: tutto deve essere nella norma, tutto omologato e prevedibile. Per questo chi non recita la sua parte, chi non sta al gioco, è da considerarsi pazzo. E la domanda centrale del libro è proprio questa: chi è il folle? che cosa è la pazzia?
Angolo privilegiato di indagine e di studio di questo problema è l'ospedale psichiatrico di Villete. Qui Coelho presenta alcune storie di degenti, tutti pazzi, o meglio tutti davvero sani, tutti esclusi perché hanno cercato per un attimo di essere se stessi e non hanno retto l'impatto con la realtà. Infatti le crisi di panico che colpiscono l'affermata avvocatessa sorgono quando la donna diventa insofferente alla sua vita di successo: professione e marito da cui vorrebbe liberarsi, ma che sa non poter rifiutare, a meno che non si dichiari pazza.
Così anche altri degenti, una volta recuperata la piena consapevolezza della loro situazione decidono di non allontanarsi dalla clinica, ma continuano a fingersi pazzi; situazione quasi pirandelliana che consente solo in quel luogo per alienati, la libertà di essere sinceri con sé e con gli altri.
Come sfuggire ai vincoli sociali, come dichiarare i propri desideri e le proprie insofferenze? Fuori, nel mondo dei sani, la recita che ognuno propone non consente improvvisazioni, ed è proprio questo che nel migliore dei casi crea frustrazione, nel peggiore toglie la voglia di vivere. E proprio questo è successo a Veronika: nessun motivo particolare di sofferenza, nessuna infelicità, solo una totale indifferenza alla vita e l'angoscia di giorni sempre uguali davanti a sé. Se non ci sono alternative a questa micidiale monotonia senza senso, allora, pensa la bella e giovane Veronika, meglio morire.
Proprio all'interno di Villete però, dai colloqui con le altre pazienti, dalle esperienze e dai contatti con i medici, ma soprattutto dalla scoperta di se stessa, così diversa e vitale, in lei nasce una imprevedibile voglia di esserci, ed essere autentica. Era stata rinchiusa in questo luogo separato dal mondo, subito dopo il tentativo di suicidio, e qui le viene detto che quel trauma aveva compromesso in modo irreversibile la sua salute, tanto che le sarebbero rimasti pochi giorni da vivere. Ma questa consapevolezza fa scattare in lei il desiderio di sperimentare se stessa, di esprimere desideri e passioni avvertite e sempre conculcate, di amare con l'intensità che si era sempre negata.
L'autore ha personalmente vissuto l'esperienza della reclusione manicomiale, quindi le situazioni e i personaggi descritti nascono anche dalla memoria personale e dalla coscienza che lui per primo è stato rinchiuso perché "diverso", perché ha tentato la fuga dal gregge.
Oggi, almeno nell'Europa postmoderna e un po' cinica che ci circonda, esistono forme più raffinate di esclusione o addirittura di assorbimento della diversità: tutto si fa moda e tutto si fa business, anche la "sregolatezza".
"Veronika decide di morire ha venduto in Brasile 160.000 copie in 8 giorni."
tratto dal libro :
<<"Al di là dell’inferriata, il cielo appariva punteggiato di stelle, con un quarto di luna crescente che stava sorgendo dietro le montagne. I poeti amavano la luna piena, e su di essa avevano scritto migliaia di versi; Veronika, invece, era innamorata dello spicchio di luna, poiché poteva ancora aumentare, espandersi, colmare di luce tutta la sua superficie, prima dell’inevitabile decadenza.
Provò il desiderio di andare al pianoforte nella sala di soggiorno, per celebrare quella notte con una sonata che aveva imparato a scuola. Guardando il cielo, avvertiva un’indescrivibile sensazione di benessere, come se anche l’infinito dell’Universo mostrasse la propria eternità. Ma una porta d’acciaio e una donna che non terminava mai di leggere il suo libro la separavano da quel desiderio. Inoltre, vista l’ora tarda, nessuno suonava il pianoforte: se lei l’avesse fatto, avrebbe finito per svegliare tutto il vicinato. Veronika rise...">>
Re: Paulo Coelho - Veronika decide di morire
...un libro che merita davvero di essere letto,
bellissimo,
una "favola sul male di vivere e sul vivere come folli",
l'ho letto poco tempo fa,
tutto d'un fiato,
sublime...
bellissimo,
una "favola sul male di vivere e sul vivere come folli",
l'ho letto poco tempo fa,
tutto d'un fiato,
sublime...
Re: Paulo Coelho - Veronika decide di morire
Sembra interessante, sabato faccio un salto da feltrinelli e vedo se c'è...
Re: Paulo Coelho - Veronika decide di morire
L'ho letto qualche anno fa e devo dire che è uno dei miei libri preferiti...consigliatissimo!
Re: Paulo Coelho - Veronika decide di morire
Lo volevo prendere l'altro giorno quando ero alla feltrinelli ma non avevo soldi...comunque lo comprerò sicuramente perchè lo voglio leggere..
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